Sarajevo, il ristorante turco Morica Han Sarajevo,
una guida turistica di Mario Boccia

Parlarne insieme è un occasione per parlare del futuro, non solo di una città così importante nella storia, ma anche dell’Europa stessa, per come riusciremo a costruirla. Una guida storico-turistica per una città particolare e unica al mondo, dove culture diverse hanno convissuto in pace per secoli. Purtroppo la memoria storica è selettiva in negativo e anni di guerra finiscono per contare più di decenni di pace. Chi considera il tempo una variabile dipendente dalla propria volontà, scoprirà Sarajevo poco a poco, semplicemente passeggiando e utilizzando tutti e cinque i sensi, oltre che la sua esperienza. Sarajevo è piena di segni di riconoscimento che la rendono unica. Segni evidenti, nei monumenti e nella struttura urbana, o da scoprire, nei modi, nel carattere, nelle arti e nella cultura dei suoi cittadini. Alla grande forza di resistenza-civile alla guerra, che fa parte di quella cultura, ho voluto rendere omaggio restituendole 13 foto-storie in bianco e nero scattate tra il ’92 e il ’96. E’ facile innamorarsi di Sarajevo (e a Sarajevo). Sarajevo. Guida storico-turistica Curato da Paciucci G., Pedone E. Le Balze, 2005 Sarajevo è conosciuta come la Gerusalemme dei Balcani. Vi si incontrano i luoghi di culto delle principali religioni monoteiste, moschee, chiese ortodosse e cattoliche, sinagoghe. Quasi quattro anni di assedio hanno appena scalfito il suo fascino, la città è stata in larga misura ricostruita anche se permangono i segni evidenti della guerra. Forse la ferita più profonda è rappresentata dall’esodo delle popolazioni serbe che ne ha messo alla prova il carattere di città cosmopolita. I palazzi monumentali, la città vecchia, la famosa Bašcaršija, ciò che resta dell’edificio moresco che ospitava la biblioteca nazionale, bruciata per tre giorni e tre notti insieme al patrimonio inestimabile che si voleva annientare, ne fanno una città da visitare con calma e un po’ di tempo a disposizione. La moschea “Husrev-begova” è la piu importante costruzione islamitica di tutta la Bosnia Erzegovina, differente dalle altre moschee per il suo valore architettonico, con una base ramificata, con le multicupole e con le cupole piccole usate per il ricevimento dei dervis. Bellissima anche la moschea di Ali-Paša, costruita nel stile classico islamitico, con gli ornamenti che in combinazione con la luce dalle finestre danno un mix dei colori straordinario. La città non ha problemi di ricezione alberghiera a prezzi accessibili, ma si trovano anche appartamenti e stanze private a prezzi molto buoni di 25 KM (12,5 Euro) a notte. Ottima la cucina, che riflette l’incrocio di storie che l’hanno attraversata. Particolarmente interessante quella turca, nella parte vecchia della città. Sarajevo è immersa nelle montagne. Vi si trovano agenzie specializzate in sport invernali ed alpinismo: lì si possono affittare bellissime case di montagna. Interessante è la zona termale di Ilidza, a sud di Sarajevo, con il parco dove nasce il fiume Bosna. Un ottimo ristorante turco Nel centro di Sarajevo chiedete del ristorante nazionale Inat Kuca all’altezza della Bascarsija ma dall’altra parte del fiume Miljacka, non lontano dalla biblioteca nazionale. Un luogo dal fascino particolare che non potete perdervi. Inat Kuca, Veliki Alifakovac 1, tel 00387 33 447867  Se vuoi mangiare le Klebe… e altre pietanze tipiche della tradizione bosniaca. Le klebe sono una specie di ravioli alla carne cotti al vapore, davvero una specialità che viene preparata solo il lunedì e il giovedì. Il ristorante si chiama MOD e si trova in Hamdije resevljakovica 48, a Sarajevo. Il tel. è 00387 033 440324 e la web site: www.restoran-mod.com … oppure la “Teletina ispod saca” Altro ristorante bellissimo nel verde vicino allo zoo di Sarajevo (un luogo da visitare), dove è possibile mangiare la famosissima carne cotta sotto la brace (“ispod saca”), si chiama Gostionica Vila Zelena Dolina (Valle verde). E’ aperto dal 1929 e si trova in Patriotske lige, 56 a Sarajevo. Tel. 00387 061 263923 L’area termale di Ilidza Nell’area di Sarajevo, di particolare interesse la zona termale di Ilidza, nei pressi della sorgente del fiume Osna. Come si può vedere dal vecchio depliant pubblicitario della fine dell’800, si tratta di un’area che vanta antiche tradizioni come del resto testimoniato dagli edifici in stile autro-ungarico disseminati nella zona e che un tempo ospitavano gli alberghi termali. Una tradizione che continua ancora oggi grazie alla ricchezza delle acque sulfuree, in un luogo di particolare suggestione. Non perdetevi il viale alberato che porta alla sorgente della Bosna che a prezzi modici potete percorrere anche in carrozza. Land of Friendship and Peace Si trova a 20 km da Sarajevo in direzione di Rakovica. Si tratta di una fondazione nata nel 2001 con lo scopo di sostenere e dare assistenza ai giovani traumatizzati dalla guerra. Il centro offre accoglienza, spazi per conferenze fino a 40 persone, corsi di ippoterapia per i disabili, attività di educazione per la protezione della natura. Land of Friendship and Peace – Kakrinjski put 116 – 71217 Rakovica. Contatti e informazioni: Tel: 00387 33 428710, english: 00387 61 481419, bosnian 00387 61 222311 email: landofpeace-sa@lsinter.net Dom Faletici Appena sopra Sarajevo un Motel che consigliamo: Dom Faletici, Faletici 4 – Sarajevo. Tel 00387 33 240710 email: rezervacije-dom-faletici@lsinter.net website: www.domfaletici.co.ba Poco distante potete trovare un ristorante rustico tipico con un grande prato dove passeggiano gli animali: Sur Pucan, Faletici 62 – Sarajevo. Tel: 00387 33 240400

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