Trieste e Fiume: due splendide finestre sull’Adriatico, su cui vigilano le Alpi circostanti. Di fronte a loro acque azzurre che parlano di Mediterraneo, di una costa circolare che tocca tre continenti che lo abbracciano. Finestre su un mare che da millenni è anche una piazza: luogo d’incontro (e di scontro) di popoli che hanno spesso in comune architetture, parole, abitudini. La catena montuosa che le veglia annuncia la Mitteleuropa, l’Europa danubiana e pannonica, i Balcani, scendendo giù giù a braccetto con la Dalmazia … sino all’Albania. Il nostro itinerario si snoda tra la Trieste asburgica, le veneziane Muggia e Capodistria e la Fiume ungherese. Pilastri di un grande impero, Trieste e Fiume sono state per Vienna e Budapest trampolino verso i mari del mondo e porte d’ingresso per merci provenienti da ogni dove. Città cosmopolite, multinazionali, plurilingui, multireligiose in cui s’intrecciano sinagoghe, chiese cattoliche, protestanti e ortodosse. Città in seguito umiliate dai nazionalismi, dalle due guerre mondiali, dai confini che hanno amputato e messo in gabbia la loro vocazione alla libera circolazione – anche di genti, culture e idee. Oggi sono città consapevoli e orgogliose di sé, desiderose di offrire a chi le osserva e le ascolta un inesauribile patrimonio di storia, architettura, cultura e vita sociale. Un viaggio, questo, per parlare di grandi temi e per raccogliere semplici racconti di persone; per toccare sontuosi progetti di pietra e per godere di una natura che ad ogni passo si presenta in modo ricco e generoso.


PROGRAMMA DI VIAGGIO


GIORNO 1 – MERCOLEDÌ 12 AGOSTO: TRENTO-TRIESTE-MUGGIA
Partenza da Trento alle 6.15 e sosta a Rovereto e a Mestre Stazione FFSS alle 9.00 per la raccolta dei partecipanti. Giungiamo quindi a Trieste e dopo il pranzo libero ci dedichiamo ad una visita ragionata del suo cuore storico. Partiamo dal Colle di San Giusto – simbolo identitario e sede di memorie patriottiche – e attraversiamo il nucleo medievale, attorno al quale si svilupperà la nuova Trieste asburgica. Toccato il vecchio Ghetto ebraico, giungiamo al salotto eclettico di Piazza Unità d’Italia, affacciata sul Golfo, testimone di eventi della grande Storia e della grande politica: dal passaggio del feretro dell’arciduca Francesco Ferdinando assassinato a Sarajevo da Gavrilo Princip, all’annuncio nel 1938 delle Leggi razziali da parte di Benito Mussolini, ai moti di piazza del 1953 per la Triesteitaliana”. Dalla Borsa, punto d’incontro del mondo commerciale e finanziario, tocchiamo poi le sedi di alcune delle principali comunità religiose: la Chiesa cattolica di Sant’Antonio Nuovo, il Tempio serbo ortodosso di San Spiridione, fino alla Chiesa greco ortodossa di San Nicolò; passando poi per il Ponterosso delle venderigole slovene ed il Canal Grande, testimone della grandezza della borghesia mercantile cosmopolita. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel 4* a Muggia.

GIORNO 2 – GIOVEDÌ 13 AGOSTO: MUGGIA-TRIESTE-MUGGIA
Il nostro itinerario segue il filo tematico del “destino di frontiera”, toccando luoghi di Trieste che danno concretezza a questa espressione e che meritano profonda attenzione: uno tra tutti, l’ex Ospedale psichiatrico, inaugurato nel 1908 nel Parco di San Giacomo. Qui tocchiamo il turbamento di identità di frontiera in una regione di frontiera, che in 40 anni conosce ben 6 diverse bandiere: da quella dell’Impero asburgico a quella dell’Italia repubblicana, passando anche per il Terzo Reich, la nuova Jugoslavia ed il Governo Militare Alleato nel cosiddetto T.L.T. Ma è anche l’occasione per parlare di discipline di frontiera, quali la psicanalisi e la psichiatria, che qui hanno avuto esponenti eminenti nelle figure di Edoardo Weiss e Franco Basaglia. E’ dunque un mattino dedicato alla scoperta di luoghi e dettagli che ci portano nell’anima di questa terra. Dopo il pranzo libero giungiamo a Muggia – lembo d’Istria italiana – e più precisamente presso il confine di Stato di Lazzaretto-Lazaret. Da questo punto – che un tempo divideva Italia e Jugoslavia, mentre oggi il dirimpettaio è la Slovenia – esploriamo i dintorni e ragioniamo sulla definizione del confine nel 1954, sul piccolo Esodo dei Muggesani, sul controllo dei cosiddetti “graničari” (poliziotti di confine) jugoslavi e sulla scomparsa del confine stesso in tempi recenti. Percorsa la strada provinciale 14 che costeggia il Golfo di Trieste, ci fermiamo nel centro storico di Muggia dove – in compagnia del nostro accompagnatore molto speciale – passeggiamo nel cuore di questo borgo fedele alla Serenissima, così vicino alla Trieste asburgica.  Cena e pernottamento in hotel 4* a Muggia.

GIORNO 3 – VENERDÌ 14 AGOSTO: MUGGIA-VAL ROSANDRA-ABBAZIA
Passiamo nell’Istria slovena per una passeggiata a Capodistria (Koper). Protesa sul mare e segnata da architetture, calli e campielli d’impronta veneziana, Capodistria è una delle perle della lunga collana di città venete dell’Adriatico orientale che da Muggia corre giù sino a Montenegro, Albania e Grecia. In questo centro a soli 10 km da Trieste – da cui è divisa da un confine politico – vivono diverse comunità ex-jugoslave, frutto dello sviluppo del porto e dell’industria negli anni del Socialismo, così come una comunità di Italiani autoctoni, che affonda le sue radici nei secoli passati. Dopo il pranzo libero arriviamo in Val Rosandraalle spalle di Trieste, tra mare e Carso. Una splendida passeggiata con una guida naturalistica locale ci fa immergere in un ambiente ricchissimo e ci racconta della vita delle comunità slovena e italiana in questa microregione di confine. Camminiamo lungo il tracciato ciclopedonale panoramico della vecchia linea ferroviaria che dal 1887 al 1959 ha collegato la stazione di Trieste-Campo Marzio a quella di Erpelle – oggi in Slovenia. Scendiamo poi verso l’abitato di Bottazzo (Botac), un tempo sull’orlo dell’abbandono ed ora in via di ripopolamento. Situato a pochi metri dalla linea di confine con la Slovenia, il borgo è attraversato dall’antica via del sale, che ci racconta la storia di Martin Krpan – personaggio leggendario sloveno che contrabbandava sale sulla sua mula – e degli sconfinamenti clandestini nel secondo dopoguerra. Nel 1981, in occasione della prima edizione dell’iniziativa “Odprta meja – Confine aperto”, grazie agli abitanti transfrontalieri questa via ha preso il nome di “Sentiero dell’Amicizia”. Lungo questo sentiero scendiamo poi verso il paese di Bagnoli (Boljunec) ammirando siti archeologici di epoca romana e l’imponente cascata che caratterizza il passaggio tra roccia a flysch e roccia calcarea. Partiamo infine per Abbazia (Opatija), la piccola Vienna del Quarnero, per cena e pernottamento in hotel 3*.

 


NOTA: La camminata pomeridiana si svolge in discesa e non presenta particolari difficoltà. Si richiede di portare con sé cappello, crema solare e acqua e di indossare scarpe comode da ginnastica. Chi non desiderasse partecipare potrà rimanere autonomamente nel centro di Basovizza, da cui è facilmente raggiungibile a piedi anche la nota Foiba di Basovizza  


GIORNO 4 – SABATO 15 AGOSTO: ABBAZIA-FIUME-TRENTO
Ci dedichiamo alla scoperta di Rijeka-Fiume, Capitale europea della Cultura 2020, toccando alcune corde importanti della sua storia: la rapida ascesa nel periodo asburgico come porto franco e come riferimento per la parte ungherese dell’Impero; la dura contesa per la sovranità (compresa l’avventura dannunziana) tra Italia e Regno SHS al termine della Prima Guerra Mondiale e lo stravolgimento identitario della città al termine della Seconda. Ci concentriamo poi sulla Rijeka jugoslava, pilastro della cantieristica navale e testimone di un mondo operaio e popolare multinazionale, proveniente dai diversi angoli del Paese. Dopo il pranzo, ripartiamo nel pomeriggio per l’Italia, con sosta a Mestre per la discesa dei partecipanti ed arrivo a Rovereto e Trento in serata.


NOTA: Il programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che durante il viaggio, per ragioni sanitarie, in base alle condizioni climatiche, alle regole e alle indicazioni di qualunque genere imposte dalle autorità, alle condizioni della circolazione stradale e dei mezzi di trasporto utilizzati, alle regole di accesso imposte dai siti di visita, alle festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle strutture che ospitano il gruppo di viaggiatori e per sopravvenuta indisponibilità di uno o più guide e partner. 

Date le specifiche limitazioni dovute alla recente pandemia è possibile che vengano poste regole o divieti in conseguenza delle quali l’agenzia si riserva di valutare la soluzione più opportuna.  


QUOTA DI PARTECIPAZIONE


15 partecipanti: € 580

Supplemento stanza singola: € 80

Iscrizione annuale all’Associazione Viaggiare i Balcani da saldare in viaggio: € 10


La quota di partecipazione COMPRENDE: 

. Viaggio in minibus riservato

. Presenza di un mediatore culturale, membro dell’associazione Viaggiare i Balcani 

. Guide locali: Trieste x2, Muggia, Val Rosandra, Fiume

. Cene dal giorno 1 al giorno 3 (bevande escluse)

. Pernottamento e colazione in hotel 3*e 4*. Su richiesta, possibilità di abbinamento in stanza.

. Assicurazione medico, bagaglio e annullamento


La quota di partecipazione NON COMPRENDE: Pranzi # Bevande a cena # Ingressi (al momento non previsti) # Extra personali # Tutto quanto non specificato ne “La quota di partecipazione comprende”.


ATTENZIONE! E’ richiesto ai partecipanti di segnalare ogni eventuale intolleranza, allergia ed esigenza collegate al cibo, nonché ogni eventuale patologia medica, che possano rilevare nel corso dello svolgimento del viaggio. L’organizzazione non è responsabile per segnalazioni non effettuate dagli interessati.  


DOCUMENTI DI VIAGGIO NECESSARI: carta d’identità in corso di validità senza rinnovo con timbro o in alternativa passaporto in corso di validità.



Iscrizioni sino ad esaurimento posti

Acconto di € 150 da versare all’atto dell’iscrizione. Saldo entro il 12.07.2020.

Se il numero minimo non verrà raggiunto 20 giorni prima della partenza

il viaggio verrà annullato e l’acconto versato interamente restituito


INFORMAZIONI ED ADESIONI

Per informazioni ed iscrizioni presso l’AGENZIA VIAGGI ETLI

Sig. DANIELE BILOTTA – 0464-43.15.07 (ore 9.00-15.00)

daniele.bilotta@viaggiareibalcani.net 

indicando in oggetto “Viaggiare la Frontiera 14.1”

Per informazioni è possibile contattare

Sig. LEONARDO BARATTIN – 328.19.39.823

membro dell’associazione Viaggiare i Balcani e curatore dell’itinerario


Organizzazione Tecnica:
Agenzia Viaggi ETLI-TN, Soc. Coop Rovereto – Corso Rosmini, 82\A 38068 Rovereto (Tn)
N. Reg. A157038 – Compagnia assicurativa: UNIPOL / Num. polizza: 1949 65 50623055

 

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