L’isolotto è raggiungibile con una tipica imbarcazione speciale coperta, chiamata pletna. Il tipo di barca, con un solo barcaiolo e due remi, è nota solo a Bled.
Sulla piattaforma in cima all’isolotto sorge una vecchia chiesa medievale, la barocchizzata succursale con il campanile isolato con tetto barocco e alcune strutture ausiliari. La prepositura vi sorgeva già nel sec. XVII, la cappellania un secolo più tardi. È monumentale la scala in pietra, concepita in stile barocco, con 99 gradini, dalla parte meridionale dell’isola. Il presente santuario con la navata più larga e il presbiterio più stretto, all’epoca con archi gotici, fu consacrato nel 1465. Nella chiesa si sono conservati frammenti di affreschi con scene della vita della Vergine: la storia di Gioacchino e Anna sulla parete nord e la scena della visitazione della Vergine e le scene della sua vita da adulta sulla parete sud. Gli specialisti sono convinti che le morbide immagini siano state realizzate sotto l’influsso delle incisioni della scuola di Bolfgang nel 1470 ca. L’altar maggiore barocco fu scolpito nel 1747. I tre altari più vecchi (S. Sebastiano, S. Maddalena e S. Michele) sono opera della bottega di Mihael Cusse (o Kuše), datati 1699 ed eretti dopo la morte dell’incisore. Le tele in questi altari sono opera di autori della scuola veneziana.
Nell’anticamera troviamo un minore lapidario che conserva il rilievo originale della croce di vescovo Hren di Lubiana. Nel pavimento incontriamo aperture di vetro per presentazioni archeologiche, ideate negli anni Cinquanta dalla squadra dell’architetto Tone Bitenc. È interessante per i visitatori la campana dei desideri che risuona sin dal 1534. La scala che porta alla chiesa è stata ristrutturata in occasione del millennio di Bled, nel 2004.
La chiesa è aperta alle visite tutto l’anno.
(slovenia.info)

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