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I millenari centri di Zara e Sebenico si aprono su un labirinto di isole
che affascina e disorienta per la lucida e inebriante casualità della natura

Marco Vertovec. Dalmazia Settentrionale. Odòs Libreria Editrice 2010

Uno degli angoli del Mediterraneo più ricchi di biodiversità in cui al nudo fascino dell’arcipelago delle Kornati si contrappone il verde rigoglioso e scrosciante delle cascate del Parco Nazionale della Krka e la naturale asprezza del Parco Nazionale della Paklenica e del Velebit. Un’emozionante e seducente corona di isole che si abbracciano sinuose e si sfiorano circondate dalle placide onde di un mare caldo e protetto dalla straordinaria barriera di Dugi Otok. Le perle di Silba e Molat, piccoli universi che racchiudono la natura, l’ospitalità, la storia e la gastronomia dalmate. E poi ancora l’isola di Pag, le cui spiagge e mondanità si fondono con un paesaggio brullo e spazzato dalla bora e con il sapore deciso della tradizione casearia dell’isola, una delle più radicate e conosciute nel Paese.
Sulla costa una vivace collana di centri turistici regalano da decenni il dolce profumo dell’estate, della spensieratezza e del divertimento ai turisti di tutta Europa; la Krajina alle spalle, le cui tensioni interetniche agli inizi degli anni novanta segnarono la fine del lungo sogno jugoslavo di Fratellanza e Unità.



Le spiagge e le isole più vivaci dell’Adriatico avvolte da un intenso aroma di Mediterraneo su cui primeggia per raffinatezza artistica
la memoria romana di Spalato

Marco Vertovec. Dalmazia centrale. Odòs Libreria Editrice 2010

Riparate e intime spiagge sfiorate dai rami dei pini d’Aleppo e dalla melodia dei fini ciottoli mossi dalle onde. Borghi di pescatori che con coraggio e tenacia hanno mantenuto vive le tradizioni dell’arte marinara senza essersi piegati acriticamente all’invadenza del turismo globalizzato. Piccole isole che regalano il fascino romantico dell’isolamento nell’immensità del mare aperto e isole più grandi in cui le comodità e l’offerta turistica più moderna si scorgono con garbo e discrezione. L’arte e la storia raccontate dalle prospettive delle città d’arte, preziosi scrigni che svelano tra i loro vicoli la grandezza del passato.

Un entroterra dai colori morbidi in cui la natura ha disegnato un’importante catena montana intervallata dal corso sinuoso di un fiume e da cittadine che per secoli segnarono i confini culturali tra occidente e Costantinopoli.


Il prezioso gioiello artistico di Dubrovnik accarezzato da una sorprendente e luminosa ghirlanda di verdi isole baciate da un turchese profondo e sensuale.

Marco Vertovec. Dalmazia meridionale. Odòs Libreria Editrice 2010.

Una città in cui i vicoli meno battuti e più defilati sono la più dolce interpretazione della sua onirica favola architettonica. Una città in cui volutamente disorientarsi e perdersi tra i suoi vicoli e poi ricomporre con lucidità il suo labirinto urbanistico, capolavoro della tenacia e della costanza medioevale. Una città in cui le possenti mura stringono in un abbraccio forte e caldo chi vuole conoscere la sua anima più intima. Una città che per secoli ha rappresentato uno dei porti più nobili e liberi del Mediterraneo che ha saputo conservare nei secoli e con fierezza la sua indipendenza. Una regione in cui il sole scalda le onde di un mare trasparente e le fronde dei pini d’Aleppo che scendono rigogliosi fino ad accarezzare la battigia. Una regione in cui la natura sa ancora mostrare la sua forza senza le tante contaminazioni, speculazioni e i troppi fregi che il Mediterraneo ha subito negli ultimi decenni. Una regione in cui il retaggio della storia artistica si unisce alla cultura gastronomica e alla secolare tradizione enologica, una delle più raffinate e radicate del Paese.

Per maggiori informazioni: 

Libreria Odòs – Via Generale Baldissera 56, Udine.

Orari: da martedì a sabato (mattina: 10-14; pomeriggio: 16-20).

Telefono: 0432-20.43.07 – info@libreria-odos.it www.libreria-odos.it

 

 

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