ISTRIA D’AMORE

autore: Ulderico Bernardi
casa editrice: Santi Quaranta
anno di pubblicazione: 2012 (seconda edizione)
collana: Il rosone
pagine: 168
prezzo: 13,00 euro

Questo autore, geniale e affettuoso, a suo modo battitore spericolato, si muove dal microcosmo istriano, magico frammento della molteplicità europea, registrando con il passo del pellegrino antico e del cantastorie contemporaneo tutte le ricchezze che scorge nel suo camminare sereno e pacato. E da qui sale un canto, il suo canto, per la bellezza e le bellezze tout-court che plasma e sublima in un sentimento di appartenenza cosmica e universale.

Per questo egli si affida a tre numi tutelari che gli spianano continuamente la strada bianca del viaggio: Niccolò Tommaseo, sostenitore delle ‘piccole civiltà’ e del loro reciproco scambio culturale ed economico, della persona secondo la visione del cattolicesimo, nonché nemico di qualsiasi centralismo e nazionalismo; Fulvio Tomizza, segnato da un’istrianità plurima, sofferta e dolce, e Mircea Eliade da cui riceve l’autoctonia, cioè “un sentimento di struttura cosmica che supera di molto la solidarietà familiare e ancestrale”.

Ulderico Bernardi, professore ordinario di sociologia nell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si occupa, come studioso, del rapporto fra la tradizione, su cui fondano le identità culturali, e i mutamenti sociali indotti dalle innovazioni, particolarmente nelle culture autoctone e dell’emigrazione.
Autore di numerose opere scientifiche e narrative, dirige la Collana sulle culture popolari venete nella Fondazione Giorgio Cini di Venezia ed è anche membro del Centro Studi Nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina

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