Istria. Voci e colori di una terra multiculturale

Dal leone veneziano alla scacchiera croata

15-18 Aprile 2022

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Motovun-Montona. Foto Fabrizio Masi

Terra colorata, quella istriana: il rosso della bauxite, il verde dei boschi, delle viti e degli ulivi, l’azzurro del mare; ma anche le varie “tonalità” di genti e lingue diversi in questa regione oggi posta tra Italia, Slovenia e Croazia. Affiancata da città di grande tradizione come Trieste e Fiume, la penisola istriana è un tassello fondamentale del mondo adriatico e mediterraneo. Per secoli ha visto insediarsi uomini e donne da Veneto, Friuli e Dalmazia e anche di fronte alle bufere della Storia ha avuto la capacità di rigenerarsi e di accogliere più culture e tradizioni. Sonnacchiosa e allergica ai nazionalismi che pure l’hanno investita con grande forza nel ‘900, possiede uno spirito aperto e paziente, fatto di fatica, sacrifici, frugalità e modestia. Specchio di Venezia nell’Adriatico orientale, l’Istria combina in sé tradizione latino-veneziana e slava – slovena e croata -, messe in competizione proprio dall’affermarsi dell’idea nazionale. Il durissimo ‘900, carico di violenze e divisioni, culmina così con l’Esodo – un uragano che stravolge per sempre un mondo e una civiltà – e con il nuovo complicato confine tra Italia e Jugoslavia socialista. Nonostante questo l’Istria ha mantenuto il suo coro di voci e coltiva ancora oggi la sua multiculturalità e un’identità specifica che va sotto il nome di Istrianità . La caduta progressiva dei confini grazie al comune progetto europeo è stata un balsamo per una terra da sempre inadatta alle barriere e aperta verso l’esterno. Iniziamo così il nostro viaggio accompagnati dai colori di una natura stupenda tra costa e colline, da un reticolo di piccoli villaggi silenziosi e da uno spirito antico che indica nuovi sentieri per la nostra Europa.

PROGRAMMA

VENERDI’ 15 APRILE – TRENTO-MESTRE FFSS-MUGGIA-PIRANO-BUIE

Partenza da Trento alle 5.30 e sosta a Mestre Stazione FFSS alle 8.30 per la raccolta di partecipanti. Arriviamo a Muggia, centro di tradizione veneziana affacciato sul Golfo di Trieste e primo lembo d’Istria, sul confine tra Italia e Slovenia. Passeggiamo nel cuore storico accompagnati dai racconti di un Muggesano molto particolare, che ci illustra le vicende del secondo ‘900 e in particolare quelle del 1954, quando qui si vive un nuovo piccolo drammatico Esodo. Dopo il pranzo organizzato, entriamo in Slovenia e raggiungiamo Pirano (Piran), gioiello di architettura che nella centrale Piazza Tartini mostra come si possano fondere la dimensione austriaca e l’impianto veneziano che ha preso forma in cinque secoli di presenza della Serenissima. Arriviamo infine nei pressi di Buie (Buje), sul versante croato, per cena e pernottamento in una piccola struttura.

Piran-Pirano. Foto Fabrizio Masi

SABATO 16 APRILE – BUIE-GRISIGNANA-PIEMONTE-MONTONA-PISINO

Ci addentriamo tra le colline dell’Istria interna, dove il tempo è fermo ed i villaggi in pietra mantengono il loro aspetto intatto. In epoca veneziana sono giunte qui numerose famiglie venete e friulane, mescolandosi a gruppi di più antica presenza. Visitiamo Grisignana (Grožnjan) e Piemonte (Završje), due perle della civiltà istro-veneta, anch’esse colpite profondamente dall’Esodo del 1954, quando la Zona B del Territorio Libero di Trieste viene assegnata in via definitiva alla Jugoslavia socialista. Dopo il pranzo organizzato, esploriamo Montona (Motovun), cittadina murata di grande importanza per il governo veneziano. Posta su un colle a guardia della valle del fiume Quieto (Mirna), ha costantemente vigilato sul prezioso Bosco di San Marco, da cui la Serenissima ha tratto per secoli legname per la sua flotta e per l’edilizia. Scendiamo poi verso Pisino, centro geografico e capoluogo amministrativo della regione, compiendo nuove scoperte lungo il percorso e ricordando Istri, Romani, Patriarchi di Aquileia, Veneziani ed Austriaci che nei secoli hanno tenuto la regione. Cena e pernottamento in hotel 3* a Pisino.

Grožnjan-Grisignana. Foto Fabrizio Masi
Završje-Piemonte. Foto Fabrizio Masi

DOMENICA 17 APRILE – PISINO-SANVINCENTI-POLA-PEROI-ROVIGNO

Ci spostiamo dal caldo cuore istriano in cui passava la frontiera tra Venezia e gli Asburgo, per giungere in riva all’Adriatico. Sostiamo prima a Sanvincenti (Svetvičenat), minuscolo gioiello del passato veneziano, per poi arrivare a Pola (Pula), centro principale della penisola istriana, con l’antica possente Arena romana affacciata sul mare. Città romana e veneziana; Arsenale della Regia-Imperial Marina asburgica e centro cantieristico e operaio di grande rilievo ai tempi del Socialismo jugoslavo, Pola mescola stili e mostra una quotidianità che ci proiettano in tutt’altra dimensione rispetto ai panorami e ai silenzi dell’Istria interna. Dopo il pranzo libero, nel secondo pomeriggio sostiamo a Peroi (Peroj), dove nel 1657 Venezia aveva insediato famiglie montenegrine che ancora oggi popolano questo minuscolo borgo costiero e pregano e seppelliscono i loro morti alla maniera ortodossa. Un altro segno, questo, di quell’Istria plurale forgiata dalle politiche di insediamento della Serenissima. Ci portiamo infine a Rovigno, per cena e pernottamento in pensione.

LUNEDI’ 18 APRILE – ROVIGNO-MESTRE FFSS-TRENTO

Rovigno (Rovinj), la perla dell’Istria, ci mostra tutto lo splendore del suo antico cuore veneziano realizzato a Monte: sull’intreccio di strette “calli” e di vecchi edifici pigiati l’uno con l’altro veglia il Duomo di S. Eufemia, a cui l’intera città è da sempre devotissima. E’ davvero molto forte l’impronta della comunità che vi ha vissuto per secoli – “favalando la Ruvigneîsa”, un antico dialetto istrioto – sino al Trattato di Pace del 1947. Centro di rilievo per la Serenissima, con un carattere bellicoso e ribelle, Rovigno ha visto infatti un pesante Esodo della componente italiana, mentre i cosiddetti Rimasti hanno vissuto con fatica gli anni jugoslavi, cercando però di tener salde radici e tradizioni e dando vita ad istituzioni culturali di prestigio. Il nuovo corso post-jugoslavo ha dato maggiore spazio e spinta alla vecchia comunità, mentre la città cambiava sull’onda di uno sviluppo turistico che ha innescato cortocircuiti. L’incontro con studiosi e residenti locali ci consente di toccare dinamiche recenti e di lungo periodo e di entrare nell’anima di questa città. Dopo il pranzo libero, riprendiamo infine la strada del ritorno, sostando a Mestre FFSS per la discesa di partecipanti prima di giungere a Trento.

Rovinj-Rovigno d’Istria. Foto degli anni ‘60 presso l’abitazione di Lidia Sponza

NOTA: Il programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che durante il viaggio, per ragioni sanitarie, in base alle condizioni climatiche, alle regole e alle indicazioni di qualunque genere imposte dalle autorità, alle condizioni della circolazione stradale e dei mezzi di trasporto utilizzati, alle regole di accesso imposte dai siti di visita, alle festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle strutture che ospitano il gruppo di viaggiatori e per sopravvenuta indisponibilità di uno o più guide e partner.

In conseguenza delle disposizioni assunte dalle autorità per far fronte alla pandemia, i partecipanti dovranno essere muniti dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) previsti dalle norme vigenti – MASCHERINA FFP2 – e dovranno rispettare le regole di igiene e distanziamento interpersonale prescritte.

Gli ingressi sono consentiti solo presentando la Certificazione Verde COVID-19 (Super Green Pass) in versione digitale o cartacea, rilasciata in seguito a vaccinazione o guarigione. Tale disposizione non si applica ai bambini fino a 12 anni e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della salute.

Nel caso venissero poste ulteriori regole o divieti, l’agenzia si riserverà di valutare la soluzione più opportuna.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Minimo 12 partecipanti: € 645,00

Minimo 14 partecipanti: € 595,00

Supplemento stanza singola: € 65.00

Iscrizione annuale all’Associazione Viaggiare i Balcani da saldare in viaggio: € 10,00

La quota di partecipazione COMPRENDE:

. Viaggio in minibus riservato

. Presenza di un mediatore culturale, membro dell’associazione Viaggiare i Balcani

. Ingressi e incontri con collaboratori locali

. Pranzi dei giorni 1 e 2 (bevande escluse)

. Cene dal giorno 1 al giorno 3 (bevande escluse)

. Pernottamento e colazione in pensioni e hotel 3*

. Assicurazione medico, bagaglio e annullamento (comprensiva annullamento COVID-19)

La quota di partecipazione NON COMPRENDE: Pranzo dei giorni 3 e 4 # Cena del giorno 4 # Bevande a pranzo e cena # Extra personali # Tutto quanto non specificato ne “La quota di partecipazione comprende”.

ATTENZIONE! E’ richiesto ai partecipanti di segnalare ogni eventuale intolleranza, allergia ed esigenza collegate al cibo, nonché ogni eventuale patologia medica, che possano rilevare nel corso dello svolgimento del viaggio. L’organizzazione non è responsabile per segnalazioni non effettuate dagli interessati. 

DOCUMENTI DI VIAGGIO NECESSARI: carta d’identità in corso di validità, senza rinnovo con timbro, o in alternativa passaporto in corso di validità.

Iscrizioni sino ad esaurimento posti:

MINIMO 12 PARTECIPANTI, MASSIMO 15 PARTECIPANTI

Acconto di € 150,00 da versare all’atto dell’iscrizione. Saldo entro il 25.03.2022.

Se il numero minimo non verrà raggiunto 20 giorni prima della partenza il viaggio verrà annullato e l’acconto versato interamente restituito

INFORMAZIONI ED ADESIONI

Presso AGENZIA VIAGGI ETLI

Sig. DANIELE BILOTTA – Responsabile tecnico e organizzativo e Vicepresidente ViB

daniele@etlitn.it – 0464-43.15.07 (ore 9.00-15.00)

indicando in oggetto “Istria. Voci e colori”

Sig. LEONARDO BARATTIN – Responsabile del programma e Presidente ViB

leonardo.barattin@viaggiareibalcani.net – 328.19.39.823

PARTNER DI PROGETTO

Viaggiare Slow APS – Muggia (TS)

www.viaggiareslow.it

ORGANIZZAZIONE TECNICA

Agenzia Viaggi ETLI-TN, Soc. Coop Rovereto – Corso Rosmini, 82/A 38068 Rovereto (Tn)

N. Reg. A157038 – Compagnia assicurativa: UNIPOL / Num. Polizza: 1949 65 50623055

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