30 ANNI DOPO, VECCHI E NUOVI MURI
ATTRAVERSO LO SGUARDO UNGHERESE

Dal 19 – 23 Ottobre 2019

19 AGOSTO 1989. Lungo il confine tra Austria e Ungheria – nei pressi della città di Sopron – si apre il primo varco nella Cortina di Ferro. Sono mesi concitati, febbrili: in un lasso di tempo brevissimo crolla il muro che per decenni aveva separato l’Europa occidentale delle democrazie liberali e l’Europa orientale del socialismo reale. Si apre la prospettiva di un continente riunificato e di una nuova stagione politica.

26 MAGGIO 2019. I cittadini dell’Unione Europea si recano al voto per rinnovare il Parlamento di una comunità che da allora è passata da 12 a 28 … e poi a 27 membri. Il lungo e rodato equilibrio tra le grandi famiglie politiche europee – cattolica, socialista e liberale – non è stato spezzato, ma si sono fatte largo nuove formazioni che hanno un’idea d’Europa molto diversa da quello sognata e proposta dai padri fondatori De Gasperi, Schuman, Adenauer, Monnet, Spaak, Spinelli. Da quel 1989 sono radicalmente cambiati il quadro politico, le società, i riferimenti culturali e le mentalità. Gorbaciov, la Perestrojka, il Muro di Berlino preso a colpi di piccone, la Rivoluzione di velluto a Praga, la riunficazione delle due Germanie sono preistoria … Sono cambiati profondamente i Paesi dell’Europa centrale, capaci nel 1989 di esprimere un’élite dirigente di notevole spessore, aperta, con lo sguardo fisso alla democrazia e al comune destino europeo; mentre oggi sembrano prevalere le “nazioni fortezza” e quelle che Predrag Matvejević aveva definito democrature.

19 OTTOBRE 2019. A breve distanza dal voto europeo e nell’imminenza della Brexit, Viaggiare i Balcani propone un itinerario che recupera il filo del Ventesimo secolo e di questi ultimi 30 anni, puntando l’attenzione sul caso ungherese: dall’eliminazione del filo spinato per costruire insieme una nuova Europa ai nuovi muri e alla “difesa della nazione e della civiltà”. Lo sfondo di questo viaggio sono ancora una volta i processi storici, culturali, politici e sociali di lungo corso, che affondano le loro radici nel’800, producono effetti per l’intero ‘900 e agitano ancora gli inizi del Ventunesimo secolo. L’esperienza ungherese diviene così fondamentale per comprendere la nostra Storia e quella della nostra Europa: 1848, 1914, 1918, 1920, 1939, 1944, 1945, 1956, 1989, 2004, 2015 … sono infatti una collana di date collegate strettamente tra loro.

Incontrando la Cortina di Ferro, la Budapest del 1956 e l’Ungheria di oggi cercheremo di riflettere su tutto questo, lasciandoci però anche avvolgere e conquistare da quanto di bello e prezioso ci offrono paesaggi, monumenti di grande pregio ed una capitale splendida! L’Ungheria dei fasti imperiali, le architetture e le decorazioni raffinate; la consapevolezza di sé di Budapest capitale; l’intreccio di tradizioni e di influenze di una terra sempre al centro di mille passaggi e incroci ci accompagneranno in un itinerario di grande intensità!

PROGRAMMA DI VIAGGIO

GIORNO 1 – SABATO: TRENTO-KLAGENFURT-SOPRON
Partenza da Trento e sosta alla Stazione FFSS di Mestre per ulteriore raccolta dei partecipanti. Al bivio autostradale tra la Mitteleuropa e i Balcani, svoltiamo verso Udine e nei pressi di Tarvisio attraversiamo il confine di Stato con l’Austria. Pranzo libero durante il viaggio. Successiva sosta a Klagenfurt, capoluogo della Carinzia, profondamente colpito dal crollo dell’Impero austro-ungarico, ma rimasto aggrappato a Vienna dopo aver rischiato l’annessione al neonato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Proseguiamo poi verso nord-est, sino ad entrare in territorio magiaro per cenare e pernottare nella città di Sopron.

GIORNO 2 – DOMENICA: SOPRON-GYŐR-BUDAPEST
Dopo la colazione ci portiamo nell’area del cosiddetto Picnic pan-europeo, dove nell’agosto del 1989 il confine tra Austria ed Ungheria venne aperto per un brevissimo lasso di tempo. La cosa permise il salto nel mondo occidentale ad alcune centinaia di cittadini della DDR confluiti nell’area per l’occasione: bucando per la prima volta la Cortina di ferro, entrarono in Austria, per approdare poi nella Germania Federale. Oggi, un parco memoriale ricorda quell’evento ed i principi politici che l’hanno ispirato.
Ci dirigiamo poi a Győr, per il pranzo libero in città. Collocata a metà strada tra Vienna e Budapest, Győr è un centro barocco di grande raffinatezza – come dimostrano chiese e palazzi del suo ricco cuore storico. Prima della sua fioritura era stata un importante avamposto militare asburgicocontro le forze turche che per più di 150 anni si erano insediate nella pianura pannonica. Proseguiamo poi incrociando il corso del Danubio, con una sosta che mette in piena luce il dramma dello smembramento dei territori della Corona ungheres e al termine della Prima Guerra Mondiale. A spasso per la Storia, uniamo così la caduta del Muro, l’uragano della Grande Guerra e le vicende attuali. Arriviamo infine a Budapest per la cena ed il pernottamento in hotel 3*

GIORNO 3 – LUNEDI’: BUDAPEST
Prendiamo confidenza con il maestoso centro storico della capitale magiara, portandoci sino allo splendido Parlamento. Questo edificio neogotico, realizzato tra fine ‘800 ed inizio ‘900 con l’intento di celebrare la posizione di forza unghereseall’interno dell’Impero asburgico, è oggi sede dell’Assemblea Nazionale di Ungheria, dominata dal partito Fidesz (Unione Civica Ungherese) del premier Viktor Orbán. Se gli impegni istituzionali lo permettono*, visitiamo questo gioiello di architettura che ospita i lavori di una delle democrazie che oggi fa maggiormente parlare di sé e che, in polemica con l’Unione Europea, ha ammainato dall’edificio la bandiera dalle 12 stelle. Ci dedichiamo poi all’esplorazione dell’area circostante, ricca di monumenti e testimonianze in cui si ritrovano quasi due secoli di Storia vissuti con grandissima intensità dal popolo ungherese e dall’Europa intera. Dopo il pranzo libero visitiamo il vasto Ghetto ebraico, ricordando i “giorni freddi” del 1944, quando Nazisti e collaborazionisti delle Croci Frecciate accelerarono la Soluzione finale sul territorio magiaro. Qui, tra le mille vicende dolorose, spiccano anche le storie di chi – come Giorgio Perlascaha messo in gioco la propria vita per salvare quella altrui. Cena e pernottamento in hotel 3*.

* Qualora non fosse possibile accedere al Parlamento è prevista un’attività alternativa in tema con lo spirito del viaggio

GIORNO 4 – MARTEDI’: BUDAPEST-HÉVIZ
Dedichiamo il mattino alla Rivoluzione ungherese del 1956, guidata da Imre Nagy. Visitiamo così, con una guida d’eccezione, i luoghi dell’insurrezione popolare e dello scontro con le forze sovietiche, cercando di riflettere sullo svolgersi dei fatti, sulla loro eredità e sulla loro percezione nell’Ungheria di oggi. Dopo il pranzo libero, il tempo a disposizione permette di svolgere attività in autonomia, come la salita al colle di Buda per passeggiare lungo l’asse che unisce la Chiesa di Mattia Corvino al Palazzo Reale oppure la visita alla Piazza degli Eroi, che ci racconta la calata e l’insediamento in questa terra delle sette tribù magiare, unite sotto la guida di Árpád, nell’anno 896. Per ricordare ed onorare la loro memoria, mille anni dopo – nel 1896 – prese forma il Monumento del Millennio, un simbolo di enorme portata politica e culturale, attorno al quale furono poi erette le statue delle glorie della nazione ungherese: dai potenti sovrani medievali sino a Lajos Kossuth, protagonista della Rivoluzione del 1848. La piazza è un luogo capace di suscitare forti emozioni collettive ed è qui che nel giugno 1989, agli ultimi respiri del regime comunista, si radunò una folla enorme per rendere omaggio proprio ad Imre Nagy. Qui possiamo percepire il forte senso identitario nazionale e come l’Ungheria di oggi guardi a se stessa come ad un corpo mutilato rispetto a ciò che fu: un’enorme Stato che andava da Fiume alla Transilvania e all’odierna Slovacchia …
Ci dirigiamo infine alla volta di Héviz, elegante cittadina termale a breve distanza dalle rive meridionali del Lago Balaton. Cena e pernottamento in hotel 3*

GIORNO 5 – MERCOLEDI’: HÉVIZ-GORIZIA-TRENTO
Partiamo Héviz per raggiungere una piccola località a cavallo tra Ungheria e Slovenia dove riflettere insieme su confini e frontiere, migrazioni, influenze culturali e politiche, maggioranze e minoranze nell’Europa do oggi. Pranzo libero in viaggio. Gorizia-Nova Gorica ed il Piazzale della Transalpina sono la nostra ultima tappa, con il confine fisico – il muro, la rete metallica e i cippi piantati a terra – che un tempo divideva Italia e Jugoslavia e che per un breve periodo ਠstato Cortina di Ferro sulla nostra soglia di casa. I profondi e drammatici mutamenti seguiti al 1989 in quest’area e l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea dopo la dissoluzione della Jugoslavia, hanno fatto cadere questo confine, aprendo le porte alla collaborazione transfrontaliera. Un caffè nella vecchia stazione ferroviaria asburgica ci darà  la carica per arrivare alla Stazione FFSS di Mestre in prima serata e infine a Trento per il termine del nostro viaggio!

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

6 paganti: € 680,00
7 paganti: € 650,00
8 paganti: € 620,00

Supplemento stanza singola: € 65,00
Iscrizione annuale all’associazione Viaggiare i Balcani: € 10,00 da saldare in viaggio

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:

  • Viaggio in minivan 9 posti
  • Mediatore culturale da e fino a Mestre, membro dell’Associazione Viaggiare i Balcani
  • Pernottamenti con prima colazione come da programma
  • Cene dal giorno 1 al giorno 4, bevande escluse
  • Visita di Budapest come da programma con guida locale qualificata per gli argomenti trattati
  • Ingresso al Parlamento (o a sito alternativo in caso di impossibilità di accesso)
  • Assicurazione medico e bagaglio

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE
Pranzi// Bevande a cena // Visite non indicate nella voce “La quota di partecipazione comprende” // Mance // Extra personali // Tutto quanto non specificato ne “La quota di partecipazione comprende”
Assicurazione annullamento su richiesta.

ATTENZIONE! E’ richiesto ai partecipanti di segnalare ogni eventuale intolleranza, allergia ed esigenza collegate al cibo, nonché ogni eventuale patologia medica che possa rilevare nel corso dello svolgimento del viaggio. L’organizzazione non è responsabile per segnalazioni di tale natura non effettuate dagli interessati.

DOCUMENTI DI VIAGGIO NECESSARI:
CARTA D’IDENTITA’ in corso di validità senza rinnovo con timbro oppure PASSAPORTO in corso di validità.

Iscrizioni sino ad esaurimento posti.
Acconto di € 200 da versare all’atto dell’iscrizione. Saldo entro il 19/09/2019.
Numero minimo di partecipanti 6. Numero massimo di partecipanti 8
Se il numero minimo non verrà raggiunto 20 giorni prima della partenza
il viaggio verrà annullato e l’acconto versato interamente restituito
 

INFORMAZIONI ED ADESIONI
Per informazioni è possibile contattare
Sig. LEONARDO BARATTIN – 328.19.39.823
membro dell’associazione Viaggiare i Balcani e curatore dell’itinerario

Per informazioni ed iscrizioni presso l’Agenzia Viaggi ETLI
Sig. DANIELE BILOTTA – 0464-43.15.07 (ore 9.00-15.00) daniele.bilotta@viaggiareibalcani.net
indicando in oggetto “Europa-Ungheria 1989-2019”
 

ORGANIZZAZIONE TECNICA
Agenzia Viaggi ETLI-TN, Soc. Coop Rovereto – Corso Rosmini, 82\A 38068 Rovereto (Tn)
Reg. A157038 – Compagnia assicurativa: UNIPOL / Num. polizza: 1949 65 50623055

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