I CAMPI DI CONCENTRAMENTO DI GONARS E VISCO

SABATO 1 MAGGIO 2021

E sono 80! Ma chi se lo ricorda? Il 6 aprile 1941 l’Italia fascista invade il Regno di Jugoslavia, insieme alla Germania nazista e ai satelliti Ungheria e Bulgaria. Dalla Slovenia sino al Montenegro e al Kosovo, l’esercito italiano occupa ampi territori dell’Adriatico orientale, scontrandosi ben presto con la resistenza locale. Per contrastarla, le autorità italiane assumono misure repressive, tra cui l’internamento di civili. Il calcolo è che svuotando della popolazione i territori in cui si muovono le forze partigiane mancherà loro sostegno di cibo, ricovero e cure. Uomini e donne di ogni età, famiglie e villaggi interi vengono così deportati: anzitutto sull’isola di Arbe, in Dalmazia, ma poi anche sulla penisola. Qui vengono creati campi “per Slavi”, di cui un numero significativo si trova tra Padova e Gorizia. Sono luoghi in cui si vive a stento, si sopravvive – debilitati, ammalati – e si muore. Di essi rimangono poche tracce, ma rimane ancor meno nella memoria degli Italiani, che nemmeno sospettano di essere stati protagonisti di questa pagina di repressione e violenza. Con un esperto del tema visitiamo così i siti dei campi d’internamento di Gonàrs e Visco, in provincia di Udine, a pochi passi da Palmanova, cercando di riportare alla luce vicende e memorie sepolte della nostra Storia.


PROGRAMMA DI VISITA

Viaggiando con mezzi propri, raggiungiamo il centro abitato di Visco – un tempo posto sulla linea di confine tra Regno d’Italia e Impero austro-ungarico -, per sostare presso quello che fu il Campo di concentramento e presso altri punti d’interesse. Ci spostiamo poi a Gonàrs, dove possiamo renderci conto della cancellazionedel campo dal territorio e far visita al futuristico memoriale realizzato nel 1973 su impulso delle autorità jugoslave e su progetto dell’architetto belgradese Miodrag Živković. Al termine della visita ci diamo appuntamento per nuove iniziative culturali e ci salutiamo.

Ex Campo di concentramento di Visco. Foto LB

Memoriale di Gonars. Foto LB

NOTA: Il programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che durante il viaggio, per ragioni sanitarie, in base alle condizioni climatiche, alle regole e alle indicazioni di qualunque genere imposte dalle autorità, alle condizioni della circolazione stradale e dei mezzi di trasporto utilizzati, alle regole di accesso imposte dai siti di visita, alle festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle strutture che ospitano il gruppo di viaggiatori e per sopravvenuta indisponibilità di uno o più guide e partner.

Date le specifiche limitazioni dovute alla recente pandemia è possibile che vengano poste regole o divieti in conseguenza delle quali l’agenzia si riserva di valutare la soluzione più opportuna.

I partecipanti dovranno essere muniti dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) previsti dalle norme vigenti e dovranno rispettare le regole di igiene e di distanziamento interpersonale prescritte.


INFORMAZIONI

Arrivo sul posto con mezzi propri. Ritrovo alle 14.30 al parcheggio dell’Area di Servizio Gonàrs (Autostrada A4, direzione Udine-Trieste) oppure alle 14.50 al parcheggio Interspar all’uscita del casello Palmanova.

E’ prevista la presenza di un membro dell’associazione Viaggiare i Balcani.

In ottemperanza alle regole, l’iniziativa è riservata agli associati Viaggiare i Balcani in possesso della TESSERA 2021. E’ possibile associarsi sul posto, versando la quota di 10 euro.

Al fine di sostenere i costi dell’iniziativa e le attività culturali, è gradita un’OFFERTA LIBERA al termine della visita.

Attenzione! Si tratta di attività culturale senza fini di lucro. La partecipazione non dà luogo ad obblighi di sorta a carico dell’associazione.

ADESIONI: MASSIMO 10 PARTECIPANTI
Iscrizioni sino ad esaurimento posti, da far pervenire a:

Leonardo Barattin
e-mail: leonardobarattin@hotmail.com
telefono: 328.19.39.823
membro dell’associazione Viaggiare i Balcani e curatore dell’itinerario

In caso d’impedimento, si richiede cortesemente di avvisare l’organizzazione, così da permettere la partecipazione ad altre persone interessate

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